Il 25 aprile, anniversario dalla Liberazione dal nazifascismo, è una data significativa nel calendario civile italiano.
Per perpetuare la memoria e contrastare nuovi fascismi, è necessario documentarsi. Ricordare e celebrare l’anniversario della liberazione è un momento fondamentale per riflettere sui valori dell’antifascismo e della democrazia, che sono alla base della nostra Costituzione.
A tal scopo, vorrei suggerire una serie di risorse online, utili per approfondire in maniera corretta tale evento.
ResistenApp
ResistenzApp è un nuovo modo per avvicinarsi alla storia della Resistenza italiana attraverso un’applicazione per smartphone. L’app georeferenzia e descrive i principali eventi della guerra di liberazione, offre una galleria di personaggi e di spunti tematici e fornisce numerosi materiali audiovisivi.
ResistenzApp è un progetto dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, realizzato in collaborazione con la rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea.
Memorie in cammino
Memorie in cammino raccoglie le storie di donne e di uomini nei luoghi dell’antifascismo, della guerra, della Resistenza soprattutto attraverso video testimonianze che, nell’insieme, costituiscono un grande mosaico dell’Italia nella complessa trasformazione che va dal 1922 al 1945, dall’avvento del Fascismo fino ai primi passi della democrazia nel nostro Paese.
Sulla stessa linea, si inserisce anche noipartigiani.it, il memoriale online della Resistenza italiana che raggruppa centinaia di volti di partigiane e partigiani che raccontano, tramite un’intervista, in tarda età, le loro storie di vita di giovanissimi combattenti.
I luoghi delle stragi
Per visitare virtualmente i luoghi delle stragi naziste e fasciste in Italia, è stato predisposto un atlante dall’INSMLI (Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia) e dall’ANPI (Associazione nazionale partigiani d’Italia).
La ricerca avanzata è molto particolareggiata e permette di indagare anche la tipologia di vittima e di massacro, la modalità di uccisione e le violenze commesse.
Invece, per chi fosse interessato a conoscere i luoghi della memoria istituzionali, essi sono elencati in una sezione del sito dell’Anpi.
Lettere a un passo dalla morte
Un’importantissima banca dati è costituita dalle ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza italiana visionabile su ultimelettere.it. Sono degli scritti fortemente caratterizzati da intimità, amore verso le rispettive famiglie, paura per l’imminente morte e orgoglio per aver fatto la scelta giusta dopo l’armistizio dell’8 settembre.
Gli ebrei della Resistenza e il fronte orientale
Un tema più specifico è affrontato su resistentiebrei.cdec.it in cui si presenta una meticolosa ricerca sul contributo degli ebrei d’Italia alla Resistenza (1943-1945) tramite una banca dati, un podcast e una mostra digitale.
Infine, per evitare la consueta disinformazione dell’argomento, segnalo l’interessante sito dedicato all’occupazione italiana della Jugoslavia dal 1941 al 1943.