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Il Torso del Belvedere

Il Torso è una statua in marmo, databile al I secolo a.C. E’ firmata dall’ateniese Apollonios, un artista della corrente neoattica che si è ispirato, con ogni probabilità, a un bronzo della prima metà del II secolo a. C.

Nota a Roma fin dal XV secolo, la scultura entra a far parte delle collezioni vaticane tra il 1530 e il 1536.

Per volontà del papa Clemente VII, è posizionata nel cortile del Belvedere (da qui, la diffusione del nome Torso del Belvedere), un ampio giardino terrazzato progettato da Donato Bramante, che collega la villa estiva del pontefice, ospitante una straordinaria raccolta di sculture antiche, con i Palazzi Vaticani.

Torso del Belvedere scultura Michelangelo

Il Torso: la potenza dell’eroe greco

Il Torso è appoggiato su una roccia, seduto su una pelle di leone, è leggermente piegato in avanti ed ha la muscolatura addominale in evidenza.

L’ipotesi più accreditata lo identifica con l’eroe greco Aiace Telamonio nell’atto di meditare il suicidio. Si narra che, nel corso della guerra di Troia, il guerriero fu preso da follia quando Ulisse gli sottrae le armi di Achille.

Nonostante la frammentarietà e l’assenza della testa e delle braccia e di metà gambe, essa esprime una potenza, subito riconosciuta dagli artisti del ‘500. La volontà di posizionarlo nel cortile, accanto ad altre statue classiche, ne certifica la qualità.

Michelangelo e il Torso

La fama del Torso è legata a Michelangelo Buonarroti che si oppone ad un tentativo di restauro sollecitato dal papa Giulio II perché la bellezza della scultura sta proprio nella sua non finitezza.

D’altronde, l’artista esamina la statua più volte, che ben corrisponde ai suoi modi di intendere le figure nude, e ad essa si ispira per la realizzazione di molti suoi lavori.

Ne sono esempio il Mosè (1513-15) appartenente alla tomba di Giulio II nella chiesa di San Pietro in Vincoli a Roma e il Cristo del Giudizio universale della cappella Sistina (1536-41).

Torso del Belvedere scultura Michelangelo

Raffaello sovrintendente alle antichità

Anche Raffaello rimane affascinato dal Torso, tanto da replicarne la muscolatura nella Visione di Ezechiele (1518 ca)

Torso del belvedere Raffaello scultura

A fronte delle innumerevoli scoperte archeologiche nella Roma papalina di inizio Cinquecento, il pontefice Leone X incarica nel 1515 Raffaello di sovrintendere alle antichità impedendone la dispersione e la distruzione.

Contestualmente all’emanazione di regolamenti che tutelino lo scavo e impediscano la rimozione e il trasporto selvaggio dei resti classici, si diffonde la pratica delle incisioni e dei disegni, facili da riprodurre in più copie, per portare ovunque le immagini dei pezzi ritrovati nel sottosuolo.

torso del belvedere scultura
fonte: didatticarte.it

La fortuna del Torso nei secoli

Nel Ritratto della famiglia di Arrigo Licinio (1530), il pittore veneziano Bernardino Licinio riduce le dimensioni della statua ricostruendo le gambe.

Torso del Belvedere scultura Michelangelo

La sua presenza serve per dichiarare l’interesse e la cultura archeologica del committente.

Nel Seicento, le citazioni proseguono con il maestro Rubens nella Resurrezione (1616, Galleria Pitti, Firenze) e con Caravaggio nella Incoronazione di spine (1602-03) della collezione Banca Popolare di Vicenza.

Masaccio, invece, reiventa in modo personale la struttura anatomica del Torso per la figura di Adamo nella scena della Cacciata dal Paradiso terrestre della Cappella Brancacci (1424-28) della chiesa di Santa Maria del Carmine di Firenze.

Qui, però, la citazione dell’antico è doppia: oltre all’Adamo-Torso, infatti, Eva riecheggia i gesti di una Venere pudica, un tema molto diffuso nella scultura classica greca.

Torso del belvedere scultura Masaccio

Il Torso nella pubblicità

La fortuna iconografica del Torso giunge fino ai nostri giorni: nel 2007, Giorgio Armani lancia la sua collezione di intimo maschile e sceglie come testimonial pubblicitario il calciatore inglese David Beckham, ex capitano della nazionale inglese di calcio, icona pop degli anni Novanta, marito della cantante Victoria Adams, ex Spice girl.

Torso del Belvedere scultura pubblicità

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